martedì 18 maggio 2010

CALIBAN BAND REVIEW



COPIA E INCOLLA DAI KILLSWITCH ENGAGE pero' scommetto che ve li siete dimenticati ancora di piu'...perche???
MA PERCHE' FANNO CAGAREEEEEEEEEEE

KILLSWITCH ENGAGE BAND REVIEW



Qualche anno fa' erano sull'olimpo....quando incominciava ad uscire l'emo e il metalcore...
ora sono quello che sono sempre stai...inutili!!!!
Che senso ha scoltare un gruppo che mischia elementi mosh-hardcore-death svedese e melodie bagna figa quando sul mercato ci sono mostri sacri per ogni genere???
nessun senso....infatti sono assolutamente evitabili....
LISTA PER GLI ACQUISTI

HARDCORE: YOUTH OF TODAY
DEATH SVEDESE: AT THE GATES-IN FLAMES-THE CROWN
MELODIE: NON SOO BAGNA FIGA MA SE VOLETE DELLE MELODIE DELLA MADONNA GLI SMITHS FANNO AL CASO VOSTRO....

lasciate stare sti pagliacci....

BLOOD OF THE BLACK OWL: A BANISHING RITUAL




Questo cd e' un tesoro da scoprire pian piano...
Mischia elementi funeral doom e dark ambient suonati con un occhio di riguardo al black metal piu' acido e oscuro....Il risultato???
Un'ora di pura oscurita' e lenta pesantezza....un vero e proprio rito musicale nei piu' profondi meandri della coscienza umana....
Bisogna lasciarsi andare ed entrare nel giusto stato d'animo per comprendere ed apprezzare i blood..ma quando si riesce a vedere dai loro occhi e sentire dalle loro orecchie la percezione viene dilatata verso un vuoto cosmico sonoro che inghiottira' tutta la luce presente intorno a voi lasciando i vostri poveri resti a marcire al freddo...

JET MARKET: PERDITION



Ecco un gruppo che vale la pena di supportare....Dal 98 questo combo romano non fa' altro che spaccare il culo con la loro musica votata alla tradizione hardcore melodica di stampo californiano quanto piu' influenzata dalla scena nordica...
Il parallelo con i satanic surfers e' quasi d'obbligo data la presenza di un cantante-batterista che sia dietro le pelli che come vocalist raggiunge il terzo posto nella mia personale classifica dei migliori cantanti punk italiani...
Questo e' il classico gruppo-disco che merita ogni secondo di ascolto e dovete solo fare una cosa...supportare supportare supportare....
Grazie a dio esiste ancora qualcuno che suona per il piacere di farlo e non per resoconto mediatico o altre cazzate....
Grandi jet....

AMORPHIS :TALES FROM THE THOUSAND LAKES




Queste canzoni partono da dove finivano quelle di karelian e sviluppano in modo definitivo lo stile amorphis degli anni novanta...
Purtroppo questo e' stato l'ultimo cd death-oriented del combo i quali torneranno grazie a dio sui propri passi nei loro ultimi due cd...
In tales le loro influenze folk prendono il largo diventando elemento di ornamento perfetto per la loro musica lenta e pesante aumentando allo stesso tempo pure l'atmosfera creata dalle liriche semplicemente perfette.Come per il precedente la copertina e' assolutamente un capolavoro che riesce ad evocare la musica contenuta ed esprime perfettamente il death metal anni novanta in generale...bei tempi cazzo.....

AMORPHIS : THE KARELIAN ISTHMUS



Oggi sono in vena di classiconi e il primo degli amorphis e' piu' di un semplice classico.
Come avevo gia' spiegato nella recensione dei rotting christ da questo cd e altri due che pian piano recensiro' e' partitio tutto...
Grazie anche a questo contributo e' nata e si e' sviluppata la scena death doom nordeuropea e le canzoni contenute in questo cd sono il paradiso death-doom dalla prima all'ultima...
Tempi lenti e pesanti...testi poetici e romantici e inserti di chiaro stampo folk formano questo capolavoro gettando le basi per un genere e fino ad oggi questo livello musicale e' stato avvicinato da poche uscite discografiche....tra le quali indovinate un po'??? c'e' il loro secondo cd che recensiro tra pochi secondi...

MORBID ANGEL:BLESSED ARE THE SICK



Ma porca troia.......internet a casa e' defunto e ormai devo fare 10 recensioni al giorno per recuperare e ovviamente mi sono scelto per incominciare qualcosa di veramente leggero....
I morbid angel sono la storia o meglio.....hanno contribuito in modo incredibile al death metal e hanno preso tutto cio' che di buono c'e' dalla scena svedese e il loro nome ha dato il via a mio avviso a cio' che verra' chiamato piu' in la' come brutal death...
Questo disco ovviamente fa' parte di quelle uscite dei primi anni novanta quando tutta la musica era figa...vi ricordate???...vabbe' malinconie a parte anche se e' uno dei loro primi lavori e anche se la registrazione non e' delle migliori i nostri picchiano e picchiano di brutto alternando tutto cio' che e' bello sentire in u disco del genere...
Una lode particolare ai testi e alla loro tecnica compositiva da brividi...dalla copertina all'ultima nota questo blessed trasuda perfetta passione...cosa aggiungere ancora???
compratevelo...e' un classico...